Il momento più significativo dopo aver deciso quali piante crescere nei nostri orti, o sui nostri balconi, è il trapianto di orticole. Il trapianto può essere eseguito successivamente all’acquisto in vivaio o dopo aver fatto crescere le piantine in un semenzaio. Questa è una fase molto importante e delicata: con il trapianto si rischia di causare uno shock alla pianta e di danneggiare l’apparato radicale. Bisognerà fare quindi molta attenzione a come procedere con questa operazione e con i giusti accorgimenti si potrà procedere al trapianto in tutta tranquillità perfino divertendosi.
Come va eseguito il trapianto
Il trapianto, a differenza di altre operazioni, può essere effettuato in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è consigliabile evitare periodi o troppo freddi o troppo caldi. È preferibile anche non svolgerlo in giornate di pieno sole, quindi da prediligere una giornata nuvolosa o il periodo dopo il tramonto.
Fase 1: preparare la buca

La prima operazione sarà quella di preparare la buca nel terreno dove abbiamo intenzione di effettuare il trapianto delle orticole. Ovviamente la buca dovrà seguire le dimensioni della pianta che intendiamo trapiantare. È ideale anche annaffiare il terreno dove pensiamo di riporre la nostra pianta qualche ora prima dell’operazione di trapianto. Annaffiando in precedenza, infatti, si favorirà l’aderenza fra il terreno e il pane di terra dei piccoli ortaggi.
Fase 2: la concimazione
Dopo aver preparato la buca è consigliabile apportare nutrienti al nostro terreno tramite la concimazione. Potremo spargere del letame maturo, prodotti con potassio da solfato, della farina di roccia o della cenere di legna. Oppure, per una operazione più semplice ed efficace, potremo utilizzare un concime organo minerale. Tutti questi prodotti possono aiutare le nostre orticole ad avere una buona partenza e velocizzarne lo sviluppo.
Fase 3: il trapianto
Una volta che la pianta viene interrata nella buca bisogna fare attenzione ad evitare il contatto diretto fra le sue radici e il concime che abbiamo sparso nella buca. Il concime, quando è a diretto contatto con le radici, rischia di danneggiarle e quindi di compromettere lo sviluppo delle orticole. Nel riporre le nostre orticole bisogna fare attenzione anche a non lesionare le radici, poiché saranno loro ad assorbire l’acqua dal terreno. In caso che le radici siano eccessivamente lunghe però sarà possibile ridurle leggermente, in modo da non piegarle.
Come utilizzare il terreno durante un trapianto di orticole
Una volta riposta la pianta nella buca così creata, si procede rimettendo il terreno sulla parte della cavità rimasta libera, facendo attenzione però a non comprimere eccessivamente le radici: solo in questo modo potremo garantire lo sviluppo ottimale della nostra pianta. Sistemato il terreno attorno all’orticola e ricompattato il suolo, l’operazione di trapianto è completata. A questo punto non ci resta che annaffiare con generosità e delicatezza il terreno attorno alla pianta, facendo attenzione a non annaffiare i vegetali direttamente dall’alto. Nei giorni immediatamente successivi al trapianto la pianta potrebbe sembrare fuori forma, ma non preoccupatevi: potrebbe essere segno di un leggero shock subito a causa dell’operazione. Solitamente, non è nulla di preoccupante: in pochi giorni le orticole torneranno a crescere con vigore