Chi ha un orto o coltiva alberi da frutto sa bene che i funghi sono tra i nemici più temibili delle piante. Le aggressioni di tipo fungino sono più frequenti con l’arrivo del caldo, a causa delle condizioni di umidità e ristagno dell’acqua. Un prodotto molto utile per combattere queste patologie è il rame.
Qualche parola sul rame
Chiamato anche ramato o fungicida rameico, il rame è un fungicida, o anticrittogamico, a base di rame. La sua composizione è data da idrossido di rame, ossicloruri di rame (combinazioni di ossido rameico e cloruro), gluconato di rame, contenuto anche in molti fertilizzanti fogliari, e vetriolo azzurro, una combinazione di solfato rameico e idrossido di calcio. Il verde rame si presenta sotto forma di cristalli o polvere di colore blu intenso che dovranno essere miscelati con dell’acqua.
Questo fungicida agisce direttamente sul processo di respirazione cellulare dei funghi e sulla struttura della loro membrana cellulare, interferendo con la loro proliferazione e contribuendo dunque alla loro estinzione. Tra le patologie che possono essere trattate con il fungicida rameico troviamo l’antracnosi, la cladosporiosi, la septoriosi, la botrite, la peronospora, la fumaggine, i cancri rameali, la ticchiolatura, l’occhio di pavone, la gommosi.
Come e quando utilizzare il rame
Leggi sempre attentamente l’etichetta, dove vengono indicate tutte le istruzioni per l’uso e le modalità di dosaggio del prodotto. Le quantità da diluire nell’acqua variano a seconda della pianta in questione, ma sono sempre molto ridotte. Il prodotto può essere utilizzato su ogni tipo di pianta, meglio se all’aperto, per evitare che si formino macchie poi difficili da eliminare.
Il verde rame può essere usato anche durante l’autunno e l’inverno, un periodo in cui le piante sono in fase di riposo vegetativo, durante il quale è possibile procedere con una distribuzione sull’albero privo di foglie. In primavera e in estate, la combinazione di questo prodotto con l’alta temperatura può causare una reazione fitotossica, soffocando il fogliame. Durante le giornate più calde è pertanto consigliabile effettuare il trattamento la mattina presto o la sera al tramonto, quando le temperature sono più basse.
Rame alle piante: controindicazioni
Il potenziale impatto ambientale di questa sostanza è molto alto. È importante sapere che il rame è un metallo pesante che tende a penetrare e accumularsi nel terreno, soprattutto se questo ha una composizione acida. La conseguenza è la mortalità della microfauna presente nel sottosuolo, importante per l’equilibrio del terreno. Questo porta a un impoverimento del terreno e a una riduzione del processo di umificazione, per questo motivo è importante utilizzare il prodotto con estrema parsimonia, solo ove strettamente necessario. Ricorda che gli alberi a foglia già distesa (dunque in primavera) non possono subire molti trattamenti a base rameica e che questi sono altamente sconsigliati con alte temperature.