Imparare la corretta potatura e concimazione delle rose è fondamentale per una pianta che, pur essendo resistente, ha bisogno di cure costanti e attente. Qui troverai tutti i consigli su come prenderti cura delle tue rose, in particolare per quanto riguarda queste due operazioni delicate e importanti.
La concimazione delle rose
Questa operazione è fondamentale per dare alla pianta gli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Durante il primo anno di vita le rose possono non essere concimate, a patto che in fase di impianto nel terriccio ci sia una buona dose di concime organico. Successivamente al primo anno, bisogna effettuare la concimazione delle rose due volte all’anno, in primavera e in autunno. Per le rose in vaso dovrai utilizzare un concime organico, mentre per quelle in piena terra sarà necessario alternare un concime chimico (in primavera) a un concime chimico bilanciato misto a stallatico (in autunno).
È importante conoscere le caratteristiche e la quantità giusta delle sostanze da somministrare alle piante. Tra queste, tre sono particolarmente importanti: azoto, fosforo e potassio. Il primo permette di sviluppare foglie e rami, ma se usato in eccesso può indebolire la resistenza alle malattie. Il secondo è utile per la fioritura, ma se somministrato in dosi troppo abbondanti può compromettere l’assorbimento di sostanze importanti. Infine, il potassio permette di irrobustire pianta e fiori, ma in dosi eccessive inibisce l’assorbimento del ferro. Oltre a queste sostanze, dette macroelementi, la rosa ha bisogno anche di microelementi come boro, ferro, manganese, rame e zinco.
Due consigli: prima di concimare il terreno è necessario inumidirlo per permettere alle sostanze di penetrare meglio nel terreno, ed è preferibile diminuire un po’ le dosi rispetto a quelle indicate sulla confezione.

Potatura
Fondamentale per la corretta crescita delle rose, la potatura può variare a seconda della specie, ma in linea di massima dovrebbe essere fatta durante la stagione invernale, quando la fase di sviluppo vegetativo è terminata. Durante l’arco dell’anno è comunque necessario mantenere pulita la pianta, eliminando eventuali foglie secche e parti appassite. Occorre tuttavia conoscere la tipologia di rose che si sta coltivando per procedere con il corretto metodo di potatura. La potatura delle rose antiche, per esempio, non dovrà intaccare i rami vecchi, perché proprio su di essi andranno a svilupparsi i boccioli.
La potatura deve avvenire con tagli netti e precisi da praticare con delle forbici apposite, mentre per i rami più grossi occorre munirsi di un seghetto. I rami da accorciare sono quelli più vecchi, fioriti nell’anno precedente. Per evitare che la pianta si indebolisca, occorrerà potare un numero consistente di rami ogni anno, per permettere alla rosa di riprendere il suo sviluppo vegetativo. Qualora dovessi notare la presenza di malattie dovrai procedere quanto prima all’eliminazione della parte interessata, onde evitare che la patologia si propaghi.