Dracena marginata: tutto sulla cura di questa pianta esotica

La Dracena marginata è una delle più belle piante da appartamento. È l’ideale per chi desidera un angolo di verde nella propria casa o in ufficio e assaporare un po’ di atmosfera esotica. Questa specie, infatti, originaria del Madagascar, è una sempreverde che evoca ambienti tropicali con le sue belle foglie slanciate di color verde intenso e dai margini screziati.

Il mantenimento e la cura della Dracena marginata è anche relativamente semplice una volta che si sa quali sono le principali cure da dedicarle e quali accortezze non dimenticare per mantenerla verde e in salute. Bastano infatti pochi gesti regolari e amorevoli per godere di un ottimo risultato. Vediamo quindi come ci si prende cura alla Dracena marginata.

La specie

La Dracaena marginata è una pianta arbustiva che in natura può raggiungere i 2 metri di altezza, mentre coltivata in vaso, l’unica modalità possibile alle nostre latitudini, resta molto più contenuta. Ciò che la rende così gradevole non sono tanto i fiori, tutto sommato piccoli e poco appariscenti, ma l’insieme delle foglie, raggruppate in numerosi ciuffi lunghi e persistenti.

Il genere Dracena comprende innumerevoli specie, tra cui il noto “tronchetto della felicità” (Dracaena fragrans), molto simile e spesso confusa con la Dracena marginata. Anche all’interno della specie D. marginata si possono trovare molte varietà, che essenzialmente cambiano per il colore della screziatura del margine fogliare.

Trapianto della Dracena

Per il trapianto della Dracena marginata bisogna avere cura di scegliere un vaso relazionato alla dimensione della pianta, solo leggermente più grande di quello con cui la si acquista, prevedendo in futuro dei periodici rinvasi. Il contenitore deve essere forato sotto per favorire la fuoriuscita dell’acqua di irrigazione quando è troppa, e per un buon drenaggio può risultare utile sistemare sul fondo dell’argilla espansa.

Invece del sottovaso, per un effetto estetico migliore possiamo inserire il vaso all’interno di un altro contenitore esterno, dalla mera funzione ornamentale. In commercio ve ne sono di tanti modelli, materiali e colori, in modo che si possa scegliere del tutto liberamente, dato che questo dettaglio di certo non incide sulla pianta.

Il substrato ideale

Considerando che una pianta in vaso ha a disposizione un ridotto volume di substrato, è importante che almeno sia di buona qualità e sufficientemente drenante.

Allo scopo, va benissimo un terriccio torboso come Brave Terriccio Bio, miscela di acida e torba neutra, insieme che fornisce anche concime organico azotato come nutrimento di base e una buona struttura drenante.

Posizione migliore

La Dracena ama vedere la luce, per cui nonostante la si tenga in casa, è importante dedicarle uno spazio in cui ci sia una buona illuminazione attraverso una finestra. Una posizione troppo penalizzata, infatti, si traduce presto in ingiallimento fogliare e un aspetto deperito della pianta. Questo potrebbe essere confuso con la carenza di concimazione. Il rischio associato alla vicinanza ad una finestra è quello delle correnti di aria fredda, per cui è consigliato gestirne l’apertura per brevi momenti.

Durante l’estate questa esposizione potrebbe comportare una luce troppo diretta e calore eccessivo, pertanto è meglio spostare la pianta oppure mettere alla stessa finestra una tenda leggera.

Bisogna anche evitare di collocare la pianta troppo vicina a fonti di calore, in quanto il terriccio asciugherebbe fin troppo rapidamente e il calore sarebbe decisamente troppo.

Immagine con dracena marginata in vaso vicino ad una finestra, per mostrare

Concimazioni

Alla dracena è importante fornire un regolare nutrimento che ripristini gli elementi assorbiti, per prevenire ingiallimenti e disseccamenti fogliari che oltre a penalizzare la salute della pianta in sé, generano un effetto estetico negativo.

Sono consigliati in particolare:

  • Piante Verdi & Cycas, un prodotto liquido in flacone da 1 litro. Trattandosi di una specie da ambienti interni, risulta molto pratico concimare mediante irrigazione, ovvero con la pratica che tecnicamente si chiama “fertirrigazione”. Questa pratica anche in casa consiste semplicemente del diluire una certa quantità di concime liquido nell’annaffiatoio. Piante Verdi &v Cycas è un concime misto organo minerale, adatto a tutte le piante verdi poiché fornisce loro una nutrizione completa. Oltre che contenere azoto, fosforo e potassio, infatti, apporta anche Questo prodotto può essere utilizzato durante un arco temporale lungo, che va da marzo a ottobre, diluendo il quantitativo di un tappo in 3 litri di acqua. Nei periodi più caldi va usato una volta a settimana, mentre in quelli più freschi, quando si annaffia anche più raramente, la frequenza va ridotta a 15 giorni;
  • Cycas & Piante Tropicali , in formato solido e confezioni da 1 kg. Anche questo è un prodotto misto, organo minerale, adatto per l’appunto alle cycas ma anche alle altre specie di origini tropicali come la Dracena. Anche in questo caso sono presenti buone quantità di azoto, fosforo e potassio, ma anche magnesio, zolfo e microelementi. Il prodotto andrebbe leggermente interrato, ma nel caso della Dracena, e non è possibile smuovere i primi centimetri di terriccio, è sufficiente spargerlo in superficie e annaffiare subito dopo, in modo da scioglierlo e favorirne l’assimilazione. La quantità ottimale è di 10 grammi per un vaso da 20 cm di diametro; quindi, basta calcolare la quantità necessaria in proporzione a questo valore. Possiamo ripetere la concimazione ogni 15-20 giorni, da marzo a ottobre, sospendendo anche in questo caso per la stagione autunno-invernale. Nel caso di rinvasi, possiamo mescolare il concime al terriccio, nelle quantità di 6 grammi per ogni litro di quest’ultimo.

Irrigare la Dracena nel modo corretto

La Dracena, pur essendo una specie di origine tropicale, non ha bisogno di molta acqua, sebbene apprezzi un’umidità atmosferica piuttosto elevata. Irrigarla troppo e spesso può comportare problemi di marciumi radicali e ingiallimenti, quindi bisogna essere parsimoniosi. La frequenza effettiva però dipende dall’umidità e da quanto si usa il riscaldamento nei diversi ambienti. Vale comunque la regola generale toccare il terriccio, per capire se è umido o meno. Se anche sotto i primi 2 o 3 cm è asciutto, è il momento di annaffiare.

Un altro aspetto di cui tenere conto è l’uso del deumidificatore negli ambienti domestici e lavorativi, che può ridurre l’umidità anche per la pianta. In questo caso basta vaporizzare ogni tanto dell’acqua sul fogliame, pratica che si consiglia di ripetere anche in estate per il caldo.

Malattie e come si cura la Dracena marginata

La problematica più frequente è un marciume radicale causata da funghi ma favorita da uno scarso drenaggio del terriccio o da troppa acqua. Questa patologia si manifesta anche su colletto e inizio del fusto, che diviene molliccio. Appare chiaro quanto sia importante calibrare bene frequenza di irrigazioni e quantità di acqua. Per essere più tranquilli ed evitare il problema, sarebbe utile distribuire un prodotto come Tricoder già al momento del trapianto della piantina. Tricoder infatti contiene Trichoderma, un fungo antagonista che ha la spiccata capacità di contrastare i funghi nocivi presenti nel substrato, come quelli responsabili dei marciumi radicali. Per ogni 100 litri di terriccio ne bastano appena 10 grammi.

Insetti dannosi

Fortunatamente è raro che la Dracena venga attaccata da insetti in casa. Ma, qualora capitasse, si potrebbero tranquillamente evitare gli insetticidi veri e propri, curando le piante con altrettanto successo mediante prodotti più naturali. Olio di Lino, per esempio, è un’ottima soluzione per allontanare le cocciniglie, tipici insetti a scudetto rigido che si attaccano alle piante ornamentali. Si tratta di un olio ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi del lino, e lo si utilizza in dispersione acquosa di 5-10 ml per litro di acqua.

In ambienti molto asciutti si possono anche notare attacchi del ragnetto rosso, acaro non visibile ad occhio nudo ma che lascia segni molto evidenti sulle piante, in termini di decolorazioni e un generale deperimento della vegetazione. Sapone Molle, disponibile anche in formato spray pronto all’uso, è ottimale per proteggere la pianta da questi attacchi.

Rinvasi

Il rinvaso della dracena va realizzato ogni 2 o 3 anni, preferibilmente in primavera, aumentando solo di poco la dimensione del nuovo contenitore.

La nuova terra deve essere anche in questo caso di buona qualità e concimata, meglio se con l’aggiunta di Tricoder.

Prodotti suggeriti

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Brave Terriccio Bio

Un substrato studiato per colture di eccellenza, ottenuto miscelando torbe nere e torbe bionde di qualità. Inoltre, apporta nutrimento e crea le condizioni ottimali per lo sviluppo delle micorrize.

Piante Verdi & Cycas

Concime organo minerale adatto al nutrimento delle cycas e di tutte le piante verdi coltivate in vaso o a terra.

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